Nel caso in cui non fossi a conoscenza dell’autore del reato che hai subito o che ha subito un’altra persona, potresti comunque presentare una denuncia contro ignoti.
Secondo la legge [1], ogni persona che ha notizia di un reato perseguibile di ufficio può farne denuncia.
La denuncia contiene inoltre, quando è possibile, le generalità, il domicilio e quanto altro valga alla identificazione della persona alla quale il fatto è attribuito, della persona offesa e di coloro che siano in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti (i testimoni, in pratica).
Se un passante assiste a un furto oppure a una lite terminata con uno schiaffo, non potrà sporgere querela al posto della vittima. Se lo facesse, cioè se si recasse dai carabinieri, questi non potrebbero ricevere la notizia di reato.
Affinché la querela sia archiviata, è necessario che la remissione sia accettata dal querelato che, se innocente, potrebbe avere invece interesse a dimostrare attraverso il processo la sua completa estraneità al reato.
Ciò significa che la vittima potrà recarsi presso la polizia o i carabinieri for every segnalare il reato senza che abbia la reale necessità di conoscere il tipo di procedibilità previsto dalla legge.
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Invece, se il fatto esposto dovesse configurare un reato procedibile a querela di parte, ferma la possibilità di giungere ad una composizione bonaria della vertenza attraverso l’Autorità di Pubblica Sicurezza richiesta dell’intervento, il titolare del diritto potrà sempre riservarsi di procedere, appear abbiamo visto, nel termine di tre mesi.
Questa differenza ha dei riflessi importanti anche su altri aspetti: ad esempio, la querela deve essere sporta entro determinati limiti di tempo, può essere rimessa e vi si può perfino rinunciare preventivamente. Insomma: sono davvero molte le differenze tra denuncia e querela. Esaminiamole.
Mentre la denuncia può essere presentata in qualsiasi momento, la querela prevede un termine ben preciso, che corrisponde a tre mesi di tempo dal momento in cui si viene a conoscenza del reato. In merito alle conseguenze, invece, la querela prevede l’apertura di un procedimento penale al quale seguiranno alcune indagini che avranno lo scopo di accertare i fatti oggetto della querela stessa.
La querela è l’atto con il quale la persona offesa personalmente (oppure mezzo procuratore speciale), manifesta la volontà all’Autorità Giudiziaria che l’autore del reato venga perseguito penalmente e che si accerti la 321 c.p.p. sua condotta.
Denuncia e querela non sono la stessa cosa. La legge, infatti, distingue i owing istituti. La scelta di uno o dell’altro porta con sé conseguenze differenti che occorre conoscere per tutelarsi al meglio. Ma vediamo meglio qual è la differenza tra querela e denuncia.
Dunque, la persona denunciata – pur dovendo essere informata – non deve fare nulla per accettare la remissione; se for everyò intende rifiutarla – ad esempio perché vuole andare sino in fondo for every provare la propria innocenza – deve manifestare tale volontà, espressamente oppure in maniera tacita, caso che si verifica quando ha compiuto fatti incompatibili con la volontà di estinguere il reato accettando la remissione.